Si è spento a 83 anni l'economista che ha ideato l'Indice della libertà economica nel mondo.
Domenica si è spento, all’età di 83 anni, l’economista James Gwartney, professore emerito di economia alla Florida State University. Il suo nome può essere sconosciuto ai più, ma molti conoscono il suo lavoro più noto: l’indice sulla libertà economica nel mondo (Economic Freedom of the World), pubblicato per la prima volta nel 1996 e da allora aggiornato puntualmente ogni anno.
L’indice della libertà economica nacque da un’intuizione di Milton e Rose Friedman e venne sviluppato, circa trent’anni fa, grazie al supporto di un network di think tank, tra cui in particolare il canadese Fraser Institute, il cui fondatore e direttore, Michael Walker, era stato subito entusiasta dell’idea. Obiettivo dell’indice è consentire un monitoraggio dell’evoluzione nel tempo della libertà economica e dei modi in cui essa si declina nei diversi paesi.
Questo tipo di indagine è fondamentale non solo per riempire di contenuto empirico un concetto politico, ma anche – e forse soprattutto – per comprendere quali siano gli effetti della libertà economica stessa. Negli anni si sono accumulati più di 1.300 studi pubblicati su riviste accademiche (e molti altri al di fuori di tale circuito), i quali hanno mostrato che la libertà economica è associata a maggiore crescita economica, sviluppo umano, benessere soggettivo e che essa – contrariamente a quanto si potrebbe pensare – non necessariamente comporta un aumento delle disuguaglianze.
Gwartney ci ha lasciato anche un’altra importante eredità: come ricordano due suoi collaboratori, Richard Vedder e Robert Lawson, in un articolo pubblicato sul Wall Street Journal è stato l’autore di un fortunato libro di testo, Economics: Private and Public Choice, che per la prima volta ha dato ampio spazio alle teoria della Public Choice e a una comprensione più profonda dei meccanismi che governano le decisioni pubbliche. Il progetto ha poi avuto uno spinoff, con un libro e un sito dedicato, con l’obiettivo di rendere la cultura economica fruibile a tutti.
La divulgazione dei principi economici è stata la vera missione della vita di Gwartney. Far uscire le idee per il libero mercato dalla torre d’avorio e contemporaneamente fornire strumenti utili a fare nuova ricerca è l’unico modo per promuoverne una migliore comprensione e una maggiore diffusione.