A trent’anni di distanza la nebbia della storia ha ormai scolorito fatti e avvenimenti che hanno caratterizzato una fase cruciale della storia delle Repubblica. In particolare, nel 1992 erano tre i fronti aperti come emergenza nazionale: il dilagare di Tangentopoli con il discredito progressivo di una larga fascia della classe politica; la continuazione del terrorismo mafioso con l’assassinio del giudice Paolo Borsellino; la crisi finanziaria con gli attacchi alla lira e il crescente rischio per la gestione dei conti pubblici.
Un anno vissuto pericolosamente con tutti questi elementi che si intrecciavano e si scomponevano, con un Governo, quello di Giuliano Amato, continuamente in balia del nervosismo dei partiti, con una situazione economica sempre più difficile anche per le tensioni sociali e gli scioperi a ripetizione.
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