Ambiente e Energia


Ricerche

Reports

Position Paper – Incentivi alle rinnovabili: pochi, maledetti e subito

La riforma dell’incentivazione delle fonti rinnovabili è doverosa, ma nella forma proposta dal governo molto rozza. Per questo occorre ripensarla facendo salva la certezza del diritto, e cercando strumenti più efficaci per la determinazione dei sussidi

di / IBL

Briefing paper

BP 98. Non indurli in tentazione. Elementi per una decisione informata su Snam Rete Gas

È molto negativo che il decreto per il recepimento del terzo pacchetto energia rinunci alla separazione di Snam Rete Gas dall’Eni.

di / Carlo Stagnaro

Focus

Focus 182. Mille luci sul Tamigi. Proposte di riforma del settore elettrico in Gran Bretagna tra mercato e incentivi

La pretesa di indirizzare il mercato verso target puramente politici è, a lungo andare, incompatibile col mercato stesso. Il rischio dell’estremismo verde è di sacrificare un obiettivo che l’Europa non ha ancora raggiunto. Fino a che punto gli obiettivi europei sul clima sono compatibili con un mercato concorrenziale? Il Focus illustra le proposte di riforma […]

di / Stefano Verde

Briefing paper

BP 95. I veri costi del nucleare

Non è possibile giudicare, in astratto, se il nucleare sia competitivo oppure no. Questa fonte di energia può essere competitiva se il costo del capitale è contenuto e il rischio-paese è limitato.

di / Carlo Stagnaro

Reports

Report – L'inchiesta sul Climategate

Cosa significa realmente il climategate?

di / Andrew Montford

Reports

Special Report – Stacco matto ai carburanti?

I prezzi dei carburanti in Italia sono sopra la media europea a causa delle inefficienze nella struttura della rete. Se la quota di mercato della Gdo raggiungesse il 10 per cento, come in Germania, il risparmio conseguibile è stimabile nell’ordine dei 190 milioni di euro.

di / Carlo Stagnaro

Briefing paper

BP 90. Costi a confronto: fra energia nucleare ed energia solare, non c’è storia

Uno studio sull’energia solare e nucleare nel North Carolina sostiene che già oggi l’energia solare sia meno costosa di quella nucleare. Per arrivare a questa conclusione, l’organizzazione NC WARN adotta una metodologia scorretta e fa una serie di ipotesi che hanno l’unico risultato di sovrastimare i costi del nucleare e sottostimare quelli del fotovoltaico.

di / Carlo Stagnaro

Reports

Report – Are Green Jobs Real Jobs? The Case of Italy

Le fonti rinnovabili non sono uno strumento efficiente per la creazione di posti di lavoro. Gli investimenti verdi possono avere conseguenze positive di natura ambientale, ma il ‘green deal’ è uno strumento inefficiente

di / Luciano Lavecchia , Carlo Stagnaro

Briefing paper

BP 87. Rinnovabili: dove sbagliano le Regioni

Il settore delle rinnovabili trova spesso ostacoli alla crescita nelle norme emanate dalle regioni. L’erosione delle libertà economiche, l’incertezza del diritto e l’ingerenza dei pubblici poteri rischia di soffocare lo sviluppo di un settore che fino ad ora proprio da forme di sostegno pubbliche ha ricevuto impulso.

di / Diego Menegon

Briefing paper

BP 82. Vademecum per il nucleare. Cosa va e cosa non va nel progetto del governo

Almeno tre elementi del decreto legislativo per l’esercizio della delega nucleare meritano ulteriore riflessione e approfondimento.

di / Diego Menegon

Briefing paper

BP 81. Costosi, inefficaci e ingiusti. Ecco perché i dazi sul carbonio sono sbagliati

Il fallimento del vertice di Copenaghen potrebbe spingere l’Europa a imporre dei dazi sui beni importati da Paesi privi di politiche per la riduzione delle emissioni. Il protezionismo ambientale non è privo di costi: aumentando il prezzo di alcuni beni di consumo o di componenti di beni prodotti nei Paesi industrializzati, potrebbe avere un significativo […]

di / Tim Wilson , Caitlin Brown

Briefing paper

BP 80. La quarta volta dell’auto elettrica

La speranza che l’auto elettrica possa produrre una rivoluzione verde nel settore dei trasporti è vana. Fin dagli inizi del Novecento, l’auto elettrica è un’eterna promessa, finora non mantenuta per ragioni economiche e tecnologiche, ma che riesce immancabilmente ad attirare finanziamenti pubblici. E ogni volta, passata la delusione, il circo ricomincia. Tutte le volte che […]

di / Renato Calvanese


oggi, 2 Aprile 2025, il debito pubblico italiano ammonta a il debito pubblico oggi
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