Andiamo così di fretta che ci siamo persi persino l'Occidente

"Odissea contemporanea" di Michele Silenzi Mover interroga il presente di una società senza frontiere

14 Luglio 2014

Il Giornale

Carlo Lottieri

Direttore del dipartimento di Teoria politica

Argomenti / Teoria e scienze sociali

Viviamo in un mondo che muta a grande velocità: nuove tecnologie, declino dei centri decisionali consolidati, crisi dello Stato sociale, mutamento dei quadri culturali. Attorno a questo intrico di trasformazioni è costruito il volume del ventottenne Michele Silenzi Mover.

Odissea contemporanea (Liberilibri, pagg. 202, euro 12), un testo che unisce letteratura, memorialistica e analisi sociale sforzandosi soprattutto d’interrogare il presente.

Nelle sue riflessioni, l’autore elogia la complessità di una società senza frontiere la quale è tanto più inafferrabile quanto più dipende dalle scelte di innumerevoli persone: da tutti noi. Al fondo di queste riflessioni c’è allora una contrapposizione assai netta tra la vita, che per sua natura è incertezza e disordine, e la sopravvivenza, che può invece anche accontentarsi di un tirare avanti che già anticipa l’inesorabilità della fine.

Leggi il resto su Il Giornale, 13 luglio 2014

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