La crisi è anche una retorica. Una delle eredità più evidenti della prima pandemia avvenuta sotto le luci di una società dove l’informazione è capillare e costante è la drammatizzazione di ogni cosa che accade. Ogni evento assume proporzioni epiche e viene raccontato come una lotta fra bene e male, con rapida identificazione del male.
Solo così, cioè con un dibattito evidentemente e studiatamente non razionale, si spiega l’escalation della discussione su Green Pass e obbligo vaccinale. Che, non a caso, si tiene alla larga da qualsiasi considerazione su ciò che sarebbe utile e prudente per sfiorare tutte le corde dell’indignazione e del senso di giustizia.
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