Cosa succede se l’Italia esce dall’euro? Tra piani A, piani B, minibot e pugni sul tavolo, pressoché tutti i partiti politici hanno caldeggiato, esorcizzato, pubblicamente negato e privatamente accarezzato l’ipotesi del ritorno a una moneta sovrana.
Questo libro intende presentare le modalità, le conseguenze e i costi di tale prospettiva. I contributi raccolti in questa nuova edizione aggiornata e ampliata – scritti da Carlo Amenta e Carlo Stagnaro, Sandro Brusco, Lorenzo Codogno e Giampaolo Galli, Natale D’Amico, Veronica De Romanis, Eduardo Fernández Luiña, Paolo Manasse, Tommaso Monacelli, Alberto Saravalle, Filippo Taddei – gettano luce sugli aspetti meno conosciuti e più critici: come dovrebbe avvenire l’uscita? Quali implicazioni avrebbe sulla partecipazione italiana al mercato interno? Chi ne trarrebbe vantaggio, e chi ne pagherebbe i costi?
La risposta è che per il nostro paese l’uscita dall’euro sarebbe un disastro: l’economia andrebbe a rotoli, le finanze pubbliche entrerebbero in crisi, le disuguaglianze aumenterebbero, il sistema bancario andrebbe incontro a fallimenti e disservizi, le nostre imprese perderebbero l’accesso ai mercati europei e molti posti di lavoro sarebbero distrutti.
In sostanza, sebbene la governance dell’eurozona debba essere riformata, non solo l’euro non può essere assunto quale capro espiatorio dei problemi italiani, ma rappresenta un’ancora di sicurezza per il nostro paese. Capire quali siano i costi dell’abbandono dell’euro è essenziale per porsi seriamente il problema di come fare a starci dentro traendone il massimo vantaggio.
Carlo Stagnaro (1977) è direttore ricerche e studi dell'Istituto Bruno Leoni. Precedentemente è stato direttore dell'Osservatorio sull'economia digitale. Laureatosi in Ingegneria per l'ambiente e il territorio presso l'Università di Genova, ha conseguito un dottorato di ricerca in Economia, mercati, istituzioni presso IMT Alti Studi - Lucca.
Ha ricoperto vari incarichi presso il Ministero dello Sviluppo Economico durante i governi Renzi e Gentiloni, tra cui quello di capo della segreteria tecnica del ministro Guidi. Si è occupato, in questa veste, della legge annuale per la concorrenza e del decreto “taglia bollette”.
Precedentemente è stato direttore ricerche e studi dell'Istituto Bruno Leoni. Dal 2007 cura il rapporto annuale Indice delle liberalizzazioni.
I suoi interessi sono nel campo dell'economia dell'energia e dell'economia dei servizi pubblici, temi sui quali ha pubblicato articoli sia su riviste specializzate che sulla stampa generalista, oltre ad aver curato diversi libri.
Fa parte della redazione delle riviste Energia e Aspenia. È socio dell'Associazione Italiana degli Economisti dell'Energia e della Società Italiana di Fisica.
Per l'Institute of Economic Affairs è autore dei saggi Power Cut? (2015) e Carbon Conundrum: How to Save Climate Change Policy from Government Failure (2022, con Philip Booth).
Per IBL Libri ha curato il volume collettaneo Cosa succede se usciamo dall'euro? (2018).
Con Alberto Saravalle ha scritto Contro il sovranismo economico (2020) e Molte riforme per nulla. Una controstoria economica della seconda repubblica (2022).
È sposato con Silvana e ha due figli, Andrea Giovanni e Anna Rosa.
Puoi contattarlo scrivendo a: carlo.stagnaro@brunoleoni.org