29 Luglio 2016
Donna moderna
Alberto Mingardi
Direttore Generale
Argomenti / Teoria e scienze sociali
Produrla richiede molta acqua e danneggia l’ambiente. Perciò c’è chi suggerisce di aumentarne il prezzo. Ma per alcuni non ha senso che a pagare siano i consumatori. Alberto Mingardi ha risposto così:
«Disincentivare il consumo di carne facendone lievitare il prezzo può sembrare un provvedimento utile. In concreto, però, l’Onu non può imporre un prezzo unico e i singoli Paesi non si metterebbero mai d’accordo. Dunque se l’Italia, per ipotesi, aumentasse le tasse su quanto prodotto qui, acquisteremmo più carne francese o irlandese, a buon mercato rispetto alla nostra».
II problema va risolto con la tecnologia.
«Il costo ambientale della produzione di carne è un problema reale. Ma non si risolve tassando le merci, e dunque limitando la libertà dei consumatori, bensì grazie alla ricerca tecnologica che può trovare sistemi capaci di salvaguardare sia la produzione sia l’ambiente. Già ora esistono allevamenti virtuosi ed ecologici, che producono il doppio dei comuni pascoli dì montagna».
Da Donna moderna, 2 agosto 2016