Economisti e vetri rotti

Lezioni di economia di base da Homer Simpson

5 Giugno 2017

Il Sole 24 Ore

Argomenti / Teoria e scienze sociali

Simpson
Un buon economista non si limita ad osservare le conseguenze immediate, ma si occupa anche delle conseguenze di più lungo periodo delle azioni umane. «Nella sfera economica, un’azione, un’abitudine, un’istituzione, una legge, non generano solo un effetto, ma una serie di effetti. Di questi effetti, solo il primo è immediato; esso si manifesta simultaneamente con la sua causa: si vede. Gli altri non si sviluppano che successivamente: non si vedono; però si possono prevedere. Qui sta tutta la differenza tra un cattivo e un buon economista: uno si limita all’effetto visibile, mentre l’altro tiene conto sia dell’effetto che si vede sia di quelli che occorre prevedere». La serie televisiva dei Simpson esplora le conseguenze delle decisioni prese tutti i giorni dagli abitanti di Springfield.

Obesità
Maxi Homer, episodio della settima stagione dei Simpson, nel quale Homer cerca di ingrassare fino a 130 chili perché l’Americans Disabilites Act considera l’obesità invalidante. Ottiene così di poter lavorare da casa a spese del suo capo. L’episodio illustra questi principi economici: gli individui agiscono; gli individui rispondono agli incentivi; gli individui sono generalmente razionali; gli individui prendono decisioni al margine; non esistono pasti gratis; gli individui confrontano costi e benefici; infine, le azioni e le politiche hanno conseguenze che sono talvolta difficili (o impossibili) da prevedere.

Mises
Ludwig von Mises, uno dei principali esponenti della corrente del pensiero economico nota come scuola austriaca, tra i fellow dell’American Economic Association, teorizzava l’importanza dell’azione individuale nella spiegazione dei fenomeni sociali, tanto da intitolare il suo libro L’azione umana.

Incentivi
La teoria economica di Steven Landsburg in una frase: «Gli individui rispondono a incentivi» con tutto il resto ridotto al rango di commento.

Costo
Il costo sostenuto da Homer Simpson per ingrassare fino a 130 kg: deve far funzionare costantemente il condizionatore d’aria, non può andare al cinema a vedere Urla se sei eccitato perché non entra nella poltrona e i regolamenti antincendio gli impediscono di vedere il film dai corridoi, non riesce a comporre un numero per via della dita troppo grasse, deve rinunciare all’auto che non sostiene il suo peso, è meno attraente agli occhi della moglie Marge.

Vetro
Secondo Frédéric Bastiat e Henry Hazlitt le azioni e le politiche pubbliche hanno costi nascosti e conseguenze difficili da vedere. L’esempio classico è la fallacia del vetro rotto: se una finestra viene rotta accidentalmente può sembrare a chiunque che ciò che è avvenuto sia economicamente benefico. Dopotutto l’originario proprietario della finestra deve acquistare un vetro, il che crea reddito per il vetraio. Il vetraio usa il nuovo reddito per assumere operai e acquistare cose che gli piacciono, e così via. L’errore fatale tuttavia è che il denaro speso per pagare il vetraio è stato distolto da qualche altro impiego.

Cinema
I regolamenti antincendio che impediscono a Homer di vedere Urla se sei eccitato dai corridoi del cinema producono analoghi benefici visibili e costi nascosti. Se ci fosse un’emergenza tale da richiedere l’evacuazione, sarebbe facile mettere in risalto il regolamento antincendio e affermare che la normativa ha aiutato coloro che potevano essere vittime dell’emergenza. Sarebbe più difficile vedere il danno che potrebbe risultarne. La regolazione aumenta il prezzo dei biglietti dei cinema. Di conseguenza gli individui sostituiscono l’uscita per andare al cinema con la visione dei film tra le mura domestiche. Ciò riduce le opportunità degli esercenti delle sale cinematografiche e accresce le opportunità dei fabbricanti di lettori di dvd, ma ciò potrebbe essere più pericoloso dell’andare al cinema. Indubbiamente le vittime di incidenti nelle sale cinematografiche diminuiranno, ma un numero più alto di persone subirà i danni di un’esposizione a sostanze e composti chimici utilizzati nelle fabbriche di prodotti elettronici. La misura in cui ciò si tradurrà in maggiori danni è una questione empirica, ma la teoria predice che pagheremo le minori vittime delle sale cinematografiche con altri tipi di danni.

Homer Economicus: L’economia spiegata dai Simpson, a cura di Joshua Hall (IBL Libri, 2016) 20 euro

Da Il Sole 24 Ore, 4 Giugno 2017

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