dove
Istituto Bruno Leoni (IBL)
Piazza Castello, 23, Milano
ore 18:00
Argomenti / Teoria e scienze sociali
Intervengono:
Andrea Atzeni (docente di Storia e Filosofia al Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Milano)
Luigi Marco Bassani (professore ordinario di Storia del pensiero politico all’Università Telematica Pegaso)
Giovanni Cominelli (esperto di politiche educative e di formazione dei docenti)
Fiorella Kostoris (docente di Economia pubblica alla LUISS Guido Carli)
dove Istituto Bruno Leoni (IBL),Milano
ore 18:00
Argomenti / Teoria e scienze sociali
Intervengono:
Andrea Atzeni (docente di Storia e Filosofia al Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Milano)
Luigi Marco Bassani (professore ordinario di Storia del pensiero politico all’Università Telematica Pegaso)
Giovanni Cominelli (esperto di politiche educative e di formazione dei docenti)
Fiorella Kostoris (docente di Economia pubblica alla LUISS Guido Carli)
La mentalità anticapitalista nei manuali scolastici. Presentazione del libro di Andrea Atzeni, Luigi Marco Bassani e Carlo Lottieri
Nelle scuole si insegna la storia dei principali avvenimenti politici ed economici da una prospettiva interpretativa che può essere definita latamente marxista, terzomondista e radicalmente ecologista. A dispetto dei disastri prodotti dai regimi che si sono ispirati a tali principi, i giovani che si formano utilizzando i libri di testo in lingua italiana crescono in questo milieu culturale.
Gli autori di A scuola di declino. La mentalità anticapitalista nei manuali scolastici (Liberilibri, 2024) si sono avventurati nell’approfondita analisi dei più diffusi manuali sui quali i nostri studenti vengono istruiti, soffermandosi su alcune specifiche tappe storiche e su alcune questioni chiave. Il quadro che emerge è sconcertante: la mentalità contraria alle più elementari libertà economiche viene inoculata nei giovani senza alcuno spirito critico.
In maniera quanto mai dogmatica, la scuola si nutre di testi che esaltano le burocrazie pubbliche e demonizzano tutto ciò che è privato. E la diffusione di una tale mentalità avversa al mercato, insieme alla generale scarsa conoscenza dell’inglese e dell’informatica, rappresenta il più potente fattore di arretratezza del nostro Paese.
Il libro è dunque un tentativo di aprire un vasto dibattito, non più rimandabile, sul sottosviluppo scolastico: una situazione che rischia di trascinarci definitivamente in un Terzo mondo indifferenziato e senza possibilità di scelta.