dove Evento ONLINE via ZOOM
ore 21:00 - 22:30
Intervengono
Luigi Marco Bassani
Professore di Storia delle Dottrine Politiche presso l’Università degli Studi di Milano
Paolo Luca Bernardini
Professore di Storia Moderna presso l’Università degli Studi dell’Insubria
Stefano De Luca
Professore di Storia delle Dottrine Politiche presso l’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli
Introduce e coordina
Lorenzo Maggi
Presidente dell’associazione Lodi Liberale
dove Evento ONLINE via ZOOM,
ore 21:00 - 22:30
Intervengono
Luigi Marco Bassani
Professore di Storia delle Dottrine Politiche presso l’Università degli Studi di Milano
Paolo Luca Bernardini
Professore di Storia Moderna presso l’Università degli Studi dell’Insubria
Stefano De Luca
Professore di Storia delle Dottrine Politiche presso l’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli
Introduce e coordina
Lorenzo Maggi
Presidente dell’associazione Lodi Liberale
Seminario online sul libro di Benjamin Constant
Si partecipa al webinar cliccando sul link: https://us02web.zoom.us/j/88252544124
L’evento verrà trasmesso in diretta anche sulla pagina Facebook di Lodi Liberale
Dello spirito di conquista e dell’usurpazione nei loro rapporti con la civiltà europea (1814) è uno dei testi più noti di Benjamin Constant ed un autentico manifesto del pensiero liberale classico. Il grande filosofo franco-svizzero esamina qui i frutti del militarismo e della tirannia che avevano caratterizzato l’epopea napoleonica. La lucidità e acutezza nell’analisi della dittatura bonapartista al tramonto rendono questo saggio un atto di accusa contro ogni tipo di potere assoluto. Tanto che le questioni con le quali Constant si confronta hanno una salienza immediata anche per le epoche successive, non ultima la nostra.
Benjamin Constant (Henri Benjamin Constant de Rebecque) nacque a Losanna da famiglia ugonotta. Pensatore di profonde convinzioni liberali, dopo una prima adesione al governo rivoluzionario francese scelse l’esilio insieme a Madame de Staël, con la quale aveva stretto un influente sodalizio. Il rifiuto del radicalismo giacobino e dell’autoritarismo napoleonico ispira le sue opere più note e importanti, quali Principi di politica (1806-1815), La libertà degli antichi paragonata a quella dei moderni (1819)