dove
Palazzo Visconti
Via Cino Del Duca, 8, Milano
ore 18:00 - 19:30
Interviene
Antonin Scalia
Giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti
dove Palazzo Visconti,Milano
ore 18:00 - 19:30
Interviene
Antonin Scalia
Giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti
La grande stagnazione globale e il futuro dell'euro
Il “Discorso Bruno Leoni” è la principale conferenza pubblica organizzata a cadenza annuale dall’Istituto Bruno Leoni. Si tratta di una lezione frontale con l’obiettivo di portare in Italia protagonisti della cultura economica e politica contemporanea, che possano contribuire ad un aggiornamento in senso liberale del discorso pubblico italiano.
Nelle precedenti edizioni (2007-2012), il “Discorso Bruno Leoni” ha visto protagonisti John B. Taylor (Stanford University), Vernon L. Smith (Premio Nobel per l’Economia 2010), Vaclav Klaus (economista e Presidente della Repubblica Ceca), N. Nassim Taleb (saggista e autore de “Il cigno nero”), Dambisa Moyo (economista e autrice di “Dead Aid”) e Tyler Cowen (George Mason University, autore de “The Great Stagnation”).
Nel 2013, in occasione del centenario della nascita di Bruno Leoni (1913-1967), alla cui memoria l’Istituto è dedicato, il Discorso Bruno Leoni avrà luogo a Torino, la città di Bruno Leoni, il 27 maggio 2013.
Antonin Scalia (11 marzo 1936) è un giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti. Nato a Trenton, New Jersey, in una famiglia di origine italiana, ha frequentato la Georgetown University a Washington, DC e la scuola di specializzazione in legge (Law School) dell’Università di Harvard. Ha ricoperto l’incarico di Assistant Attorney General (equivalente a sottosegretario del ministero della Giustizia) nell’Amministrazione Ford, per poi passare all’insegnamento all’Università di Chicago.
Nel 1982 il Presidente Reagan lo nomino` giudice della Corte d’Appello del Circuito del District of Columbia. Nel 1986 Scalia venne candidato alla Corte Suprema dal Presidente Reagan e unanimemente confermato dal Senato.
La filosofia giuridica di Scalia è improntata ad una difesa di principio del federalismo e della separazione dei poteri, della tutela dei diritti riconosciuti dalla Costituzione e, soprattutto, per l’accesa difesa del principio dell’originalismo, in base al quale il testo della Costituzione va letto secondo le intenzioni dei suoi artefici, senza distorcerlo o piegarlo alle esigenze e alle preferenze politiche del momento.