dove Evento ONLINE via ZOOM
ore 18:00 - 19:30
Insieme all’autore intervengono
Natale D’Amico
Consigliere della Corte dei Conti
Marco Follini
Politico e giornalista
Alberto Mingardi
Direttore generale dell’Istituto Bruno Leoni
dove Evento ONLINE via ZOOM,
ore 18:00 - 19:30
Insieme all’autore intervengono
Natale D’Amico
Consigliere della Corte dei Conti
Marco Follini
Politico e giornalista
Alberto Mingardi
Direttore generale dell’Istituto Bruno Leoni
Presentazione online del libro di Mario Segni
Il colpo di Stato del 1964. La madre di tutte le fake news
di Mario Segni
(Rubbettino, 2021)
Si partecipa al webinar cliccando sul link: bit.ly/1964-ibl
Per l’accesso via Zoom – webinar ID: 889 4714 6815 / password: ibl
Il webinar verrà inoltre trasmesso in diretta sulla pagina Facebook dell’Istituto Bruno Leoni
Nel 1967, un clamoroso scoop su «L’Espresso» di Eugenio Scalfari a firma di Lino Jannuzzi accusava il Presidente della Repubblica Antonio Segni e il comandante dell’Arma dei Carabinieri, Giovanni De Lorenzo, di avere organizzato un colpo di Stato durante la crisi di governo del luglio 1964. Nonostante i pronunciamenti contrari del Tribunale di Roma e della Commissione d’inchiesta parlamentare, la gran parte della storiografia e della pubblicistica sposò questa tesi. A lungo è stato raccontato che la democrazia italiana era stata messa in pericolo dal cosiddetto “piano Solo”, un piano eversivo ordito dai vertici dell’Arma dei Carabinieri.
Negli anni successivi, una stampa e una cultura sempre più egemonizzate dalla sinistra dipinsero la Democrazia cristiana come un partito “golpista”, pronto ad ogni avventura, persino a coprire e utilizzare “la violenza di Stato” pur di sbarrare la strada alla crescente avanzata del Partito comunista. Nulla di tutto questo è vero. È stata una gigantesca fake news, la prima nella storia repubblicana, e forse la più imponente. Non ha semplicemente descritto la storia in maniera sbagliata; ha inventato fatti non veri, ha convinto gran parte della pubblica opinione che era stata messa in atto un’eversione in realtà mai esistita, ha dipinto come golpista un partito che, pur con errori e difetti, ha garantito la stabilità democratica del nostro Paese nell’epoca della Guerra fredda. Questo libro, che si avvale di un’esclusiva documentazione inedita, provvede a smontare i falsi racconti della storia di quegli anni, contribuendo a riscriverla con il rispetto della verità dovuto all’opinione pubblica.