dove
Istituto Bruno Leoni
Piazza Castello 23, Milano
ore 18:00 - 19:30
Insieme all’autore intervengono
Franco Debenedetti
Presidente dell’Istituto Bruno Leoni
Alessandra Del Boca
Professoressa di economia
Mario Monti
Senatore a vita della Repubblica italiana
Introduce e coordina
Carlo Stagnaro
Direttore ricerche e studi dell’IBL
dove Istituto Bruno Leoni,Milano
ore 18:00 - 19:30
Insieme all’autore intervengono
Franco Debenedetti
Presidente dell’Istituto Bruno Leoni
Alessandra Del Boca
Professoressa di economia
Mario Monti
Senatore a vita della Repubblica italiana
Introduce e coordina
Carlo Stagnaro
Direttore ricerche e studi dell’IBL
Presentazione del libro di Giuliano Cazzola
L’altro 1992. Quando l’Italia scoprì le riforme
di Giuliano Cazzola, prefazione di Antonio Polito
(IBL Libri, 2022)
È possibile partecipare all’evento anche nella stanza virtuale Zoom cliccando sul link: bit.ly/altro1992-milano.
Per l’accesso da app o sito web – webinar ID: 826 6452 3534 / password: ibl.
La diretta streaming verrà inoltre trasmessa sulla pagina Facebook dell’IBL.
Il 1992 viene ricordato per gli attentati in cui morirono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e per “Mani pulite”, l’inchiesta della Procura di Milano che travolse i partiti che avevano governato il Paese nel dopoguerra. Ma c’è stato anche un altro 1992.In quei mesi, quella stessa classe dirigente che veniva messa alla gogna mediatico-giudiziaria avviava un percorso di riforme destinato ad aprire una nuova fase nella storia politica dell’Italia. A reggere le sorti del Paese era il governo presieduto da Giuliano Amato, che dal giugno di quell’anno all’aprile del 1993 varò alcuni drastici provvedimenti per mettere in ordine i conti pubblici e intraprendere un percorso di privatizzazioni: dopo decenni di saldo negativo tra entrate e spesa pubblica, nel 1992 questa tendenza venne infatti invertita.
Il libro, una sorta di instant book ma scritto trent’anni dopo da un diretto testimone, racconta quei concitati mesi e le circostanze che permisero all’esecutivo guidato da Amato di compiere delle scelte che sarebbe ingiusto continuare a ignorare, volte a riformare settori fondamentali come la sanità, la previdenza, il pubblico impiego, la finanza locale e le partecipazioni statali, con la trasformazione di Iri, Eni, Enel e Ina in società per azioni.