Centro della teoria e della politica economica degli ultimi ottant’anni e ritenuta, a torto o a ragione, l’emblema del neoliberismo, la Scuola di Chicago è la più famosa, ma anche la più discussa, tra le scuole di pensiero economico del Novecento.
Dalla moneta all’antitrust, dall’analisi economica del diritto alle crisi bancarie, dalla regolazione alla storia economica, non esiste branca della moderna economics che non sia stata profondamente influenzata dalle idee di Chicago a favore del libero mercato e ostili all’intervento pubblico.
Questo libro ricostruisce l’evoluzione storica e i fondamenti teorici e metodologici della Scuola e ne analizza alcuni celebri contributi scientifici. Oltre che sulle figure centrali, come Milton Friedman, George Stigler, Gary Becker e Robert Lucas, il volume si sofferma anche su autori meno noti, come Henry Simons e Aaron Director, oppure solo in parte riconducibili alla tradizione di Chicago, come Ronald Coase e Richard Posner; e dedica inoltre spazio a uno dei segreti spesso trascurati del successo della Scuola: il costante impegno sul piano della didattica e della divulgazione.