Nel 1835 Alexis de Tocqueville si sofferma a riflettere sulla natura e sulle cause della povertà, sviluppando un’analisi ancora oggi di straordinaria attualità.
Dopo aver offerto un’acuta indagine su alcune fondamentali trasformazioni legate alla modernizzazione industriale, lo studioso esamina la differenza tra la carità privata e quella pubblica.
Egli è consapevole del fatto che la prima non sia in grado di eliminare tutti i mali del mondo, ma egualmente la preferisce alla seconda, che causa più mali di quanti non ne elimini.
Per Tocqueville bisogna infatti puntare sulla proprietà, che è l’autentico pilastro di ogni società in grado di offrire vere opportunità a ogni ceto sociale.