Perché gli esseri umani cooperano volontariamente? È per puro egoismo, o perché fanno parte della nostra natura anche istinti altruistici, che aspettano solo il momento più opportuno per manifestarsi?
Gli individui sono incapaci di vivere gli uni senza gli altri. La storia dell’umanità è caratterizzata da società sempre più complesse e cooperative: la collaborazione fra estranei si fa più intensa, la divisione del lavoro più ramificata, la capacità di ognuno di soddisfare le esigenze altrui sempre maggiore.
In questa affascinante disamina delle origini evolutive della società e della cooperazione umana, Matt Ridley attinge a studi e ricerche di carattere biologico, come pure economico e politologico, per evidenziare come l’interesse egoistico e la collaborazione reciproca non siano affatto incompatibili fra loro. Il nostro istinto alla cooperazione potrebbe essersi evoluto proprio sulla base di necessità individuali: scambiandoci favori che possono andare a nostro vantaggio oltre che a beneficio degli altri.
Tramite una brillante rilettura delle più importanti scoperte della biologia, della psicologia e dell’antropologia degli ultimi cinquant’anni, Le origini della virtù esamina le principali caratteristiche e tendenze del comportamento umano, mettendo in evidenza come le nostre società siano il prodotto delle nostre predisposizioni evolutive.
Come scrivono Gustavo Cevolani e Roberto Festa nella prefazione, «Le origini della virtù di Matt Ridley si è ormai affermato come un classico della divulgazione scientifica sulle basi evolutive delle società umane (…) una divulgazione di altissimo livello e ricca di idee suggestive».