Questa raccolta comprende le parti dei Principî di economia politica, delle Ricerche sul metodo delle scienze sociali e gli altri scritti nei quali si sviluppa il confronto di Carl Menger con Adam Smith.
Menger riteneva che gli errori di Smith fossero pari alla sua grandezza e, elaborando un “teoria generale dell’azione umana”, dello scambio, del capitale e della nascita ed evoluzione delle istituzioni sociali fondata sulla teoria dei bisogni e dei valori soggettivi, si proponeva di trarre la scienza economica e la filosofia delle scienze sociali dall’impasse nella quale, a suo avviso, era finita.
Si tratta di una critica radicale, che giunge fino al punto di fare di Smith un involontario precursore del socialismo e che vale la pena di ripensare, anche perché con essa Menger prende le distanze tanto dal laissez-faire, quanto dalla teoria della invisible hand, ponendo le premesse per quel distacco dall’economia politica classica che sarà sviluppata dai successivi esponenti della Scuola Austriaca in una nuova e influente filosofia politica liberale.