In tutto il mondo occidentale cresce la domanda di Stato. Sebbene la crisi finanziaria iniziata nel 2007 sia stata causata in buona parte da regolamentazione e intervento pubblico, la fiducia nell’interventismo non accenna a incrinarsi.
Conoscere l’“economia di cui nessuno parla” porterebbe ad altre conclusioni. Per Enrico Colombatto, “i fondamenti del pensiero liberale derivano dalla filosofia morale, piuttosto che dalla convenienza politica”. Discrezionalità e coercizione sono infatti necessariamente in conflitto con la nozione di giustizia basata sui diritti sviluppatasi in Occidente.
In questa sua difesa del libero mercato, Colombatto esamina le nozioni di equilibrio, tempo, razionalità, coscienza e altruismo. Indaga parallelamente la natura e la legittimità delle istituzioni formali, il costituzionalismo economico, la teoria dei costi di transazione, gli argomenti usati per comprendere la crescita, la povertà e la transizione dei paesi verso la prosperità. I vantaggi di una società libera risiedono nei suoi principi fondamentali.