Il dibattito sul pos? «Noioso e surreale»

Le polemiche sul no ai pagamenti elettronici sotto i 60 euro sono «un ballon d'essai tipicamente italiano»

6 Dicembre 2022

Tempi

Argomenti / Politiche pubbliche

“Abitudine e mercato fanno più di un obbligo di legge”. Parla Alberto Mingardi (IBL), che sul tetto al contante dice: “Ha ragione Meloni”

Quello sul pos è «un dibattito noiosissimo e abbastanza surreale». Non si fa catturare dalla polemica della settimana, Alberto Mingardi, quella sulla misura contenuta nella manovra del governo che toglierebbe l’obbligo per gli esercenti di accettare i pagamenti elettronici sotto la soglia dei 60 euro. Professore allo Iulm e direttore generale dell’Istituto Bruno Leoni, Mingardi osserva con divertito stupore la discussione sui caffè pagati col bancomat.

«Guardiamola dal lato di chi dice che questa misura incentiva di per sé l’evasione: in quali casi potrebbe essere così? Per le categorie che arrivano alla soglia di quella che viene chiamata impropriamente “flat tax”, e che quando superano quella soglia vedono un vistoso aumento di imposta. In questi casi, forse, qualche sospetto che la misura possa aumentare l’evasione potrebbe essere fondato», dice.

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