“Il titolo Telecom Italia è ancora troppo sottovalutato, quindi il valore di 0,5 euro ad azione, proposto da Kkr, è troppo basso, il valore opportuno sarebbe tra 0,7-0,8 euro per azione”: questa la posizione di Asati, l’associazione che rappresenta i piccoli azionisti di Telecom Italia, messa nero su bianco dal presidente Franco Lombardi in una lettera agli azionisti.
Asati considera positiva l’attenzione del fondo americano e la proposta di acquisto del 100% delle azioni ordinarie e di risparmio – “si mette un punto fermo nella disputa in atto tra Vivendi e il top management dell’azienda” – ma non concorda sulla proposta economica. L’Associazione tiene inoltre alta la guardia sul futuro dell’azienda: “Asati è fortemente contraria ad un eventuale spezzatino da parte del compratore che penalizzerebbe ulteriormente l’azienda. Gli asset importanti e pregiati, come Sparkle, Tim Brasil, la rete, o Noovle, devono rimanere uniti”. Pieno sostegno l’Ad Luigi Gubitosi: “Siamo contrari ad un eventuale cambio dei vertici. Questi ultimi due cda straordinari sono serviti in qualche modo ad aumentare la tensione sulla dirigenza”. In conclusione della missiva Asati “consiglia a tutti gli azionisti di mantenere le attuali posizioni in attesa di una contro offerta migliore che possa essere avanzata a breve dall’azionista di riferimento Vivendi e soprattutto dalla posizione del governo italiano attraverso Cdp”.
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