Innovazione, invenzione, imprenditorialità, crescita: sono nomi di cose diverse, ma tutte legate tra loro. L’innovazione non arriva su ordinazione ma è il portato di una straordinaria e continua serie di esperimenti, “setacciati” dal libero mercato. Un’invenzione può dar luogo a un’innovazione che un imprenditore può sfruttare producendo crescita: non deve. Può. Al converso, una nuova impresa, se sopravvive, produce sempre innovazione e sovente crescita. L’Italia attraversa oggi, ancora una volta, una fase delicata, asfittica: in termini di prodotto pro capite è ancora, unica tra le grandi economie europee, a restare al di sotto del corrispondente dato degli anni precedenti la Grande Recessione. Non riusciamo a ridurre questa distanza: così è fin dell’Unità. Con una sola eccezione: il quindicennio 1947-1962, non per nulla passato alla storia come miracolo economico.
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