C’è la narrazione e ci sono i fatti. La narrazione è che il piano di allentamento delle regole sugli aiuti di stato che verrà discusso nel Consiglio europeo del 9-10 febbraio sia la necessaria risposta alla concorrenza sleale degli Stati Uniti. Gli aiuti servirebbero cioè per contrastare la delocalizzazione delle imprese europee, attratte dai cospicui sussidi americani. I fatti però – per chi ha la pazienza di leggere la Comunicazione sul Green deal industrial plan – sono alquanto diversi. Le misure proposte servono poco a impedire il rischio di migrazione delle imprese europee. Sono piuttosto strumenti di politica industriale per accelerare il processo di transizione ecologica negli stati membri, rimuovendo gli stringenti vincoli della politica di concorrenza.
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