14 Agosto 2014
Il Giornale
Carlo Lottieri
Direttore del dipartimento di Teoria politica
Argomenti / Teoria e scienze sociali
Da giorni è in atto un duro scontro tra due colossi dell’imprenditoria: Amazon (la più grande libreria on-line) e Hachette, un gruppo che possiede numerosi marchi editoriali e ha sotto contratto gli autori di maggiore successo.
Lo scontro è interessante perché è stato venduto come una lotta tra il Bene, l’editore, e il Male, interpretato dalla società egemone nel commercio librario in rete.
In sostanza Amazon vuole che gli e-book abbiano prezzi inferiori e ambisce a tenere per sé una quota più alta di profitto. Hachette e gli autori schierati dalla sua parte (tra cui nomi come Stephen King e Scott Turow) vogliono che il libro digitale non sia «svenduto» e temono che tale politica apra il mercato, permettendo a ogni indipendente di accedere al pubblico saltando gli editori. Non a caso al «manifesto» dei 900 autori di Hachette ne ha fatto seguito un altro, Basta combattere i prezzi bassi, con 7600 firme e tra le altre quella di Hugh Howley, l’autore di Wool: uno scrittore partito dall’editoria indipendente per poi approdare alle grandi case.
Leggi il resto su Il Giornale, 13 agosto 2014