14 Agosto 2014
Corriere della Sera
Alberto Mingardi
Direttore Generale
Argomenti / Teoria e scienze sociali
Quante volte abbiamo sentito parlare, negli scorsi anni, della possibilità di dismettere le caserme inutilizzate? Grazie a un protocollo siglato con il ministero della Difesa, ora la palla passa al Comune, che è l’ente che può agire sugli strumenti di pianificazione urbanistica. Questo è un passaggio cruciale: il problema non è la proprietà della caserma, ma la sua destinazione d’uso. Visto che quest’ultima è determinata dalle autorità locali, tanto vale fare gestire a loro il processo di riqualificazione.
Il sindaco Pisapia ha parlato di restituire i siti militari inutilizzati alla città «come spazi verdi e servizi». Parliamo dei Magazzini di Baggio in via Olivieri e di piazza delle Armi in via Forze Armate (che, di fatto, appartengono allo stesso plesso) e della Caserma Mameli in viale Suzzani, non lontano da Niguarda. Nel primo caso il sindaco ha ipotizzato la creazione di un «parco in una zona di periferia», nel secondo «interventi di edilizia convenzionata, oltre al recupero di strutture per servizi sociali o per iniziative culturali». Pare non sia contemplata un’altra soluzione: la cessione di quelle aree ai privati.
Leggi il resto sul Corriere.it, 11 agosto 2014
Twitter: @amingardi