Di fronte al dramma della guerra e alla pesantissima violazione delle regole della convivenza tra le nazioni può sembrare ormai chiuso lo spazio per un confronto sulle forme della politica e sui valori di fondo di una società moderna. La pandemia prima e l’aggressione russa all’Ucraina hanno fatto tornare in primo piano il ruolo degli Stati nella politica sanitaria prima, nelle scelte per la difesa e per l’energia poi. Un cambiamento di prospettiva inevitabile rispetto ai tempi ormai lontani in cui si discuteva di terza via in uno scenario caratterizzato dalla vittoria del capitalismo e delle democrazie sui sogni imperiali del comunismo reale.
Eppure ci sono riflessioni e prospettive che non meritano di essere lasciate nei libri di storia nella speranza di un futuro in cui sia ancora possibile discutere di sistemi politici e guardare con un atteggiamento insieme critico e costruttivo ai valori della dimensione sociale ed economica.
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