Occupazioni abusive e risarcimenti

La lente sulla casa

20 Novembre 2017

Il Giornale

Argomenti / Teoria e scienze sociali

Il ministero dell’Interno è stato condannato a risarcire un proprietario privato per il danno derivante dall’occupazione abusiva di un immobile». Lo ha annunciato il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, alla conferenza stampa «Occupazioni: i diritti violati» organizzata alla Camera con l’Istituto Bruno Leoni, dove sono intervenuti i parlamentari Daniele Capezzone, Stefano Fassina e Maurizio Lupi.

La sentenza del Tribunale di Roma condanna il ministero, a causa dell’impossibilità di ricavare un reddito dall’immobile occupato, a pagare mensilmente un importo in favore del proprietario fino alla liberazione dell’immobile, «oltre ad interessi, con decorrenza da ciascuna scadenza mensile, sulla somma rivalutata anno per anno». Le forze di polizia spiega la pronuncia sono «vincolate, nella attività di tutela dell’ordine pubblico e della pubblica sicurezza e del rispetto delle leggi, ed in particolare nella tutela della legalità, ad intervenire nell’interesse del singolo». Non averlo fatto «profila quindi una responsabilità diretta ex articolo 2043 codice civile del ministero, in virtù del principio di immedesimazione organica dei suoi funzionari». Quanto al risarcimento, il Tribunale osserva che «il danno può essere considerato in re ipsa, discendendo dalla perdita della disponibilità del bene immobile la cui natura è normalmente fruttifera, e dalla impossibilità di conseguire l’utilità da esso ricavabile».

«Si tratta ha detto Spaziani Testa di una sentenza importantissima, che fa giustizia di una situazione di illegalità che, nel caso in questione, si protraeva da oltre quattro anni». Confedilizia confida questo sia di monito per la politica affinché intervenga per interrompere il fenomeno delle occupazioni abusive nel Paese. A Roma gli edifici occupati illegalmente sono 101 (con 11.600 occupanti); a Reggio Calabria 110 (solo fra quelli popolari); a Torino 24; a Venezia 19″. A Napoli, un intero quartiere ha gli immobili di proprietà pubblica occupati da decine di anni.

Da il Giornale, 20 novembre 2017

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