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I temi investiti dai diversi studi e dalle ricerche sono quelli ormai classici dell’Istituto: mercati regolati, concorrenza, welfare. Attraverso i Papers preparati e diffusi dall’Istituto, IBL mette oggi a disposizione un rilevante bagaglio di informazioni e approfondimenti. Tre sono le principali tipologie dei lavori pubblicati da IBL: Briefing Paper (BP), Focus e Occasional Paper (OP), a cui si aggiungono anche i Report.

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BP 102. L’inganno referendario. Perché i quesiti sull’acqua cambiano poco ma peggiorano tutto

Dal punto di vista tecnico la portata dei quesiti è limitata. Il problema è di natura soprattutto politica ed è largamente alimentato dalla fase di incertezza che si aprirebbe.

di / Serena Sileoni / Carlo Stagnaro

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Special Report – Acqua libera. L’efficienza va in borsa?

Nell’acqua sono meglio i pubblici o i privati? La risposta è che un mercato ben regolato può selezionare i gestori più efficienti, a prescindere dagli assetti proprietari.

di / Lucia Quaglino

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BP 101. I have a dream. La liberalizzazione del mercato del gas in Europa

L’Europa e l’Italia pagano un extracosto per il gas a causa dei vecchi assetti monopolistici che sopravvivono nelle imprese nazionali verticalmente integrate. Da questo impasse si può uscire solo imponendo la separazione proprietaria delle reti e superando il dogma della proprietà pubblica e nazionale delle imprese energetiche.

di / Sergio Ascari

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BP 100. Uragani e terremoti. Una nuova politica per la crescita?

Dopo il disastro in Giappone, alcuni economisti hanno sostenuto che lo sforzo della ricostruzione avrebbe rimesso in moto l’economia. In realtà i disastri possono aumentare la crescita economica, anche se distruggono ricchezza e riducono la produzione.

di / Pietro Monsurrò

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Memo – Rinnovabili, quanto costano i sussidi?

Le bollette degli italiani dovranno appesantirsi di almeno 7,6 euro / MWh. Secondo lo studio dell’Istituto Bruno Leoni, da qui al 2020 il costo cumulato degli incentivi sarà di almeno 14,3 miliardi di euro per il fotovoltaico, 6,8 miliardi per l’eolico e 3,3 miliardi per le biomasse. Il livello dell’incentivazione, pur nei diversi scenari, appare […]

di / IBL

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Ronald Coase, l’economista pragmatico

Riconoscere l’imperfezione delle transazioni umane e la relativa presenza di esternalità, ossia effetti indesiderati su terzi, ha portato Coase ad avversare l’intervento pubblico

di / Carlo Stagnaro

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BP 99. La cultura ha fatto il pieno

Il decreto che finanzia la cultura con un aumento di 1-2 centesimi delle accise sui carburanti è distorsiva e dannosa dal lato delle entrate, inefficiente dal lato delle uscite.

di / Filippo Cavazzoni / Carlo Stagnaro

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OP 81. I macigni dell’egualitarismo

Il grande studioso indaga il tema dell’eguaglianza, che qui viene ricondotta all’invidia, all’opportunismo e, infine, a un – reale o no – sentimento di condivisione, che a detta di alcuni sarebbe parte della nostra eredità più atavica.

di / Anthony de Jasay

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Position Paper – Incentivi alle rinnovabili: pochi, maledetti e subito

La riforma dell’incentivazione delle fonti rinnovabili è doverosa, ma nella forma proposta dal governo molto rozza. Per questo occorre ripensarla facendo salva la certezza del diritto, e cercando strumenti più efficaci per la determinazione dei sussidi

di / IBL

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BP 98. Non indurli in tentazione. Elementi per una decisione informata su Snam Rete Gas

È molto negativo che il decreto per il recepimento del terzo pacchetto energia rinunci alla separazione di Snam Rete Gas dall’Eni.

di / Carlo Stagnaro

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Focus 182. Mille luci sul Tamigi. Proposte di riforma del settore elettrico in Gran Bretagna tra mercato e incentivi

La pretesa di indirizzare il mercato verso target puramente politici è, a lungo andare, incompatibile col mercato stesso. Il rischio dell’estremismo verde è di sacrificare un obiettivo che l’Europa non ha ancora raggiunto. Fino a che punto gli obiettivi europei sul clima sono compatibili con un mercato concorrenziale? Il Focus illustra le proposte di riforma […]

di / Stefano Verde

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BP 97. Here we go again. Antitrust e imprese innovative

La multa dell’Antitrust europeo a Intel – la più grande mai comminata dal Garante comunitario della concorrenza – poggia su un terreno sdrucciolevole e dimostra la necessità di ripensare l’applicazione del diritto comunitario della concorrenza.

di / Alberto Mingardi / Luca Mazzone

oggi, 22 Aprile 2025, il debito pubblico italiano ammonta a il debito pubblico oggi
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