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Alla separazione della rete, che è la grande madre delle liberalizzazioni nel trasporto ferroviario, dovrebbero poi seguire interventi specifici sui settori in cui esso si articola, cioè trasporto pubblico locale, trasporto passeggeri e trasporto merci.
di / Andrea Bozzi
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La pornotax è un’imposta immorale e di difficile applicazione. Il decreto parla di atti “espliciti”, ma sorvola sull’identificazione del discrimine tra ciò che è lecito e ciò che non è lecito mostrare. Questa tassa è criticabile da molti punti di vista.
di / Massimiliano Trovato
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Questo Paper rappresenta un’utile opportunità per accostare la riflessione di Vernon Smith: un pioniere nel campo dell’economia sperimentale e il teorico di una concezione evolutiva della razionalità umana.
di / Vernon L. Smith
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Il nostro paese potrebbe sfruttare la crisi per rendere più digeribili all’opinione le riforme più urgenti, quali l’ammodernamento del welfare e le liberalizzazioni nei tanti settori dell’economia italiana ancora chiusi.
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Sarebbe un grave errore cedere al protezionismo automobilistico: le esportazioni di veicoli sono essenziali per la bilancia commerciale europea
di / Andrea Giuricin
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L’obbligo di analisi di impatto della regolazione è una forma di semplificazione che finisce per rendere ancor più complesse le procedure. L’AIR sembra pensato in funzione al buon senso comune, ma rischia di non produrre alcun miglioramento.
di / Serena Sileoni
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La crisi del sistema processuale italiano, con le sue conseguenze negative sull’economia, obbliga a ricercare altre strade: ed una di queste è il “forum shopping”, ossia la possibilità di far risolvere le proprie controversie da tribunali di altri Paesi.
di / Andrea Bozzi
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Per i contribuenti italiani, la soluzione CAI è una cura ben peggiore del male Alitalia. L’affaire Alitalia è una eloquente dimostrazione di quanto sia inefficiente lo Stato imprenditore e azionista.
di / Andrea Giuricin
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Contrariamente a quanto affermato pubblicamente dal Commissario Fantozzi, il debito del gruppo Alitalia è di 3,8 miliardi di euro, di cui ben 3 miliardi in capo alla stessa Alitalia.
di / Andrea Giuricin
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Il Protocollo di Kyoto costerà caro all’Italia. Questo studio realizzato dall’International Council for capital Formation e pubblicato in italiano dall’Istituto Bruno Leoni illustra con dovizia di particolari i costi economici che comporterà per il nostro Paese il rispetto degli obiettivi di Kyoto.
di / ICCF
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Una lettura per riflettere al ritorno dalle ferie. È con questo spirito che IBL propone questo racconto di Giovannino Guareschi, grazie alla disponibilità dei figli Carlotta e Alberto.
di / Giovanni Guareschi
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Il termine del primo periodo di attuazione del protocollo di Kyoto, previsto per il 2012, secondo l’economista Hans Labohm segna anche l’atto di morte del Trattato medesimo.
di / Hans Labohm