La Nota di aggiornamento al Def (Nadef) è un genere letterario. Consiste nel tentativo di rappresentare la politica economica del governo con un linguaggio gradito alla Commissione europea e ai mercati. Ciò implica l’esigenza di descrivere (senza mentire) cosa si vuole fare, inserendolo però in un quadro rassicurante in cui si noti molto ciò che piace e non si noti troppo che farebbe alzare il sopracciglio. Inoltre, la Nadef serva a far intuire a Bruxelles che si è pienamente consapevoli dei rischi e dei vincoli. Si tratta, quindi, di un esercizio di equilibrismo e al tempo stesso di ipocrisia. Il governo Meloni, nella sua prima vera Nadef, dimostra di essere diventato rapidamente padrone di quest’arte. Ciò, tuttavia, non impedisce di vedere gli azzardi e le fragilità che segneranno la turbolenta navigazione del bilancio pubblico nei prossimi anni.
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