dove
Alcatraz
Via Valtellina 25, Milano
ore 19:30 - 00:30
dove Alcatraz,Milano
ore 19:30 - 00:30
Dal 2008, ogni anno l’Istituto Bruno Leoni attribuisce un “Premio Bruno Leoni”: dedicato al pensatore al cui magistero l’Istituto si richiama.
Il premio è destinato a figure eminenti che, attraverso un’opera recente oppure il lavoro di una vita, abbiano contribuito a fare avanzare le idee della libertà individuale, del mercato, della libera concorrenza.
Quest’anno vogliamo rendere omaggio a chi, in un altro Paese come la Turchia nel quale i diritti individuali oggi soffrono di seri problemi, combatte quotidianamente una delle più odiose forme di repressione e disuguaglianza: la libertà delle donne di vivere la vita che desiderano e la libertà delle ragazze di poter giocare e crescere fino alla completa maturità.
Il Premio Bruno Leoni 2018 è stato assegnato a Canan Arin, che, per aver combattuto contro i matrimoni delle bambine e contro le norme, giuridiche e culturali, che non consentono alle donne di poter essere libere prima di tutto dalla paura, è stata ingiustamente detenuta in carcere e processata per offesa all’identità religiosa e al Presidente della Repubblica Turca.
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Il Premio viene assegnato in occasione della cena annuale dell’Istituto.
La cena annuale del “Premio Bruno Leoni” è una occasione per aiutare l’Istituto a proseguire nella propria opera.
È possibile sostenere l’attività dell’Istituto sponsorizzando un tavolo alla cena, che si terrà a Milano, all’Alcatraz (Via Valtellina 25C) il 12 novembre 2018 dalle ore 19:30.
Ogni tavolo da dieci persone è acquistabile al prezzo di 3.700 euro. Il posto singolo ha invece un costo di 370 euro. È un modo semplice ma significativo per dare un segno concreto di amicizia e di apprezzamento al lavoro dell’Istituto. Il ricavato della cena contribuisce a sostenere i programmi di “education” dell’Istituto: in special modo le “prime lezioni d’economia” nelle scuole superiori, che nell’anno scolastico 2017/2018 siamo riusciti a tenere a oltre 5.000 studenti, confermando la continua crescita di questo progetto.
Troppo spesso ci dimentichiamo cosa voglia dire davvero essere privati della libertà. La battaglia legale di Canan Arin perché le giovani donne turche siano libere come lo sono gli uomini rappresenta un importante momento di riflessione. «La libertà è una cosa estremamente fragile, e non è mai a più d’una generazione di distanza dalla sua possibile estinzione», ebbe a dire Ronald Reagan. È essenziale ricordarlo, e lottare perché così non sia.