20 Giugno 2023
Il Foglio
Carlo Stagnaro
Direttore Ricerche e Studi
Argomenti / Diritto e Regolamentazione
“Non disturbare chi vuole fare”, lo slogan con cui Giorgia Meloni ha vinto le elezioni e inaugurato il suo governo, evidentemente non si applica a chi vuole affittare casa propria. La stretta del governo sugli affitti brevi – il divieto di concedere la casa per periodi inferiori ai due o addirittura tre giorni – appare non solo un’incomprensibile intrusione nella libertà dei proprietari di casa di mettere a frutto i loro asset. E’, soprattutto, una mossa autolesionistica in un paese che ha alcune caratteristiche del tutto peculiari: un patrimonio artistico senza pari al mondo, un vasto numero di unità abitative sfitte, una ricettività turistica insufficiente e spesso disorganizzata, una diffusa proprietà edilizia e un’inflazione tra le più feroci in Europa. Proprio l’aumento dei prezzi, assieme al boom dei viaggi post Covid, ha reso proibitivi i costi della permanenza nelle principali città d’arte.
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