Col nuovo scontrino digitale non c'è più obbligo di rilasciare la ricevuta cartacea. Ma lo sanno tutti?
23 Aprile 2020
Argomenti / Diritto e Regolamentazione
Carlo Stagnaro
Direttore Ricerche e Studi
Simone Mezzacapo
Il definitivo abbandono dello scontrino fiscale cartaceo può dare un piccolo ma significativo contributo nel quotidiano al mantenimento del distanziamento sociale.
Con la più generalizzata applicazione, dal 1 gennaio di quest’anno, delle norme sullo scontrino digitale, l’obbligo di rilasciare un documento fiscale su supporto cartaceo è venuto meno. Tuttavia, la consapevolezza di questo cambiamento è ancora limitata. Inoltre, non tutti si sono adeguati.
Una volta in funzione in nuovo registratore telematico, il documento emesso e eventualmente consegnato su supporto cartaceo ai clienti al momento di un acquisto non avrà più valore fiscale, ma solo commerciale. Anche al riguardo sarebbe opportuna una chiara e diffusa informativa al pubblico, anche per chiarire le differenze tra lo scontrino cartaceo che fin ora tutti abbiamo conosciuto e questo nuovo ‘documento commerciale’ pure oggetto di puntuale regolamentazione, a cui è attribuita centrale importanza quale strumento per la tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti, nonché anche una specifica efficacia a taluni fini fiscali.