L'isterismo sul riscaldamento globale è una delle più pericolose minacce alla nostra civiltà. Questa è la tesi di Fred L. Smith Jr., secondo il quale l'ambientalismo radicale è figlio del fallimento del socialismo: non a caso, esso fa perno sulla pretesa che gli uomini dello Stato dispongano di tutte le informazioni necessarie a muovere la società, e sappiano farne un uso migliore rispetto agli attori del mercato.
14 Settembre 2004
Argomenti / Ambiente e Energia , Diritto e Regolamentazione , Economia e Mercato
Fred L. Smith Jr.
Nella migliore delle ipotesi, le ragioni scientifiche per tagliare subito l’uso d’energia nel mondo sono prive di basi. Il protocollo di Kyoto crea obblighi costosi senza fare nulla per mitigare il riscaldamento globale – anche nel caso il rischio fosse reale. Ora che la Russia ha recitato il De profundis per Kyoto, si manifestano spaccature anche all’interno dell’unità europea. Gli schemi del razionamento dell’energia in passato si sono sovente scontrati con la corruzione. Kyoto è semplicemente frutto della hybris degli apparati burocratici e dei loro alleati nelle ONG di controllare l’economia globale come mezzo per perseguire una governance globale. Le restrizioni sull’energia avrebbero ricadute negative non solo economiche, ma anche sul piano della ricerca scientifica.