BP 106. Le autorità dinanzi alla crisi. Indipendenza e capacità decisionale

In Italia negli ultimi anni sono sorte numerose nuove authority o agenzie di regolazione, ma nella maggior parte dei casi esse non presentano le necessarie caratteristiche di indipendenza e competenza.


Occorre individuare dei meccanismi di selezione dei regolatori orientati all’individuazione di competenze adeguate e alla tutela della loro indipendenza.

La proliferazione delle authority, da ultime le agenzie per i servizi idrici e il nucleare, non è stata accompagnata dalla dovuta attenzione per le garanzie d’indipendenza. Durante la crisi si sono ripetuti tentativi di minare la loro autonomia. Il rinnovo dei collegi è stato spesso messo sotto scacco dalla politica, complice un procedimento di nomina che favorisce logiche spartitorie. Negli USA le designazioni sono esaminate dal Senato, che non è legato all’esecutivo da un rapporto fiduciario e neppure ne condivide necessariamente l’orientamento politico. Serve una disciplina comune, posta al riparo da colpi di maggioranza e dalla decretazione d’urgenza. Il procedimento di nomina dovrebbe essere più trasparente e aperto. Il metodo elettorale australiano favorirebbe la scelta di personalità di alto profilo capaci di attrarre preferenze politicamente trasversali. Il rinnovo parziale dei collegi darebbe continuità all’azione delle authority.

BP 106. Le autorità dinanzi alla crisi. Indipendenza e capacità decisionale

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Authority: nella maggior parte dei casi non sono sufficientemente indipendenti e competenti condividi con questo commento
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