Le esperienze di Svezia e Finlandia mostrano che anche in società tradizionalmente ancorate al modello socialdemocratico si è dato spazio a istituti privati. Il risultato è stato un miglioramento complessivo dell’offerta formativa.
Dal Nord Europa socialdemocratico vengono due modelli educativi riformatori. In Finlandia le scuole libere sono finanziate come quelle governative, mentre in Svezia sono le famiglie a ricevere un buono-scuola. Il pluralismo ha avuto l’effetto di migliorare la qualità di tutti gli istituti, anche statali. La concorrenza tra scuole sta avvantaggiando maggiormente gli studenti con famiglie a basso reddito di quelli provenienti da famiglie più ricche. In Finlandia gli studenti della scuola dell’obbligo che frequentano istituti privati sono arrivati all’8% e in Svezia all’11%; e la tendenza è alla crescita.