I costi dell’articolo 18 sul lavoro dipendente, sulla dinamicità e sulla espansione dell’impresa.
27 Febbraio 2012
Argomenti / Diritto e Regolamentazione , Economia e Mercato
L’obbligo del reintegro del lavoratore illegittimamente licenziato, senza la possibilità per il datore di optare in alternativa per un risarcimento monetario, è un’anomalia rispetto all’Europa. L’imprevedibile durata del processo di lavoro incide anche sull’ammontare del risarcimento che il datore di lavoro è tenuto a versare e per il quale non è, oltretutto, previsto un massimale. Questi obblighi aumentano il costo atteso del licenziamento e quindi il costo del lavoro dipendente, e contribuiscono a rendere quest’ultimo più caro rispetto a quello autonomo. La possibilità per l’imprenditore di licenziare su base individuale per motivi economici, benché formalmente prevista dall’art. 18, si è fortemente ristretta nella giurisprudenza.