La direttiva europea 92/98 vieta alle imprese farmaceutiche di pubblicizzare i medicinali che possono essere forniti solo dietro ricetta medica, ma le normative nazionali possono rendere più stringente il divieto, come accade in Italia.
17 Dicembre 2004
Argomenti / Diritto e Regolamentazione , Politiche pubbliche
Alberto Mingardi
Direttore Generale
Carlo Stagnaro
Direttore Ricerche e Studi
In realtà, non v’è alcuna evidenza del fatto che la pubblicità orienti le preferenze della gente o eserciti forme di “persuasione occulta”. La pubblicità è anzi un momento cruciale del processo di mercato. Il bando europeo contraddice la Carta Europea dei diritti del paziente, e mette in forse la strategia di Lisbona. Una maggiore informazione ai pazienti può tradursi in un miglioramento del budget dei sistemi sanitari nazionali. In generale, dovrebbe valere il principio che l’ignoranza è più pericolosa dell’informazione.