Non soddisfatti per la multa da 650 milioni di dollari comminata a Microsoft l'anno precedente, i funzionari dell'antitrust non mollano la presa sulla società di software.
14 Marzo 2005
Argomenti / Diritto e Regolamentazione
Alberto Mingardi
Direttore Generale
Paolo Zanetto
E’ ancora da decidere il “nuovo nome” di Windows senza Media Player. La richiesta di Microsoft di un congelamento delle sanzioni è stata respinta: perché l’azienda non ha potuto provare il “danno irreparabile” richiesto dalla legga europea. L’area delle controversie legate all’abuso di posizione dominante resta particolarmente delicata, alla luce delle relazioni transatlantiche. La commissaria Kroes è chiamata a un compito difficile. Riformare l’antitrust è una priorità ormai chiara a tutti. Rimediare alcuni errori commessi dalla gestione passata potrebbe fare bene alla certezza del diritto in Europa.