L'adozione in Germania di un sistema basato sul prezzo di riferimento dei farmaci rimborsabili ha comportato dei problemi. Essa ha infatti effetti negativi sulla libertà di scelta del paziente, e disincentiva gli investimenti nello sviluppo di medicinali.
Questo Briefing Paper di Valentin Petkantchin, ricercatore dell’Institut Economique. Molinari illustra quali problemi abbia comportato l’adozione in Germania di un sistema basato sul prezzo di riferimento dei farmaci rimborsabili. Se questa misura può essere attraente perché pare in grado di limitare stringentemente la spesa, tuttavia essa ha infatti effetti negativi sulla libertà di scelta del paziente, e va a creare un forte disincentivo agli investimenti nello sviluppo di nuovi medicinali. Petkantchin suggerisce di immaginare uno scenario più orientato al privato, con assicurazioni sanitarie realmente in concorrenza, e i pazienti davvero al centro della medicina in quanto non solo contribuenti ma anche consumatori.
L’adozione del “prezzo di riferimento” (PR) sta diventando uno strumento diffuso in Europa al fine di ridurre la spesa farmaceutica. Il PR può comportare una copertura limitata per alcuni medicinali e rappresenta l’imposizione dall’alto a pazienti e medici di criteri di valutazione di stampo burocratici. L’adozione del PR ha effetti negativi sull’innovazione in campo farmaceutico, discriminando negativamente i nuovi farmaci, in particolare quelli che rappresentano innovazioni graduali sulla baseprodotti già esistenti. Per raggiungere una spesa farmaceutica ottimale bisognerebbe riconsiderare il monopolio dell’assicurazione sanitaria e lasciare più spazio alle scelte individuali.