Malpensa può vivere lo sganciamento da Alitalia come un'opportunità. La liberalizzazione dei voli europei e atlantici ha un effetto positivo e aiuta l'aeroporto a trovare nuovi clienti; il tassello essenziale è la privatizzazione di Alitalia.
L’aeroporto di Malpensa può vivere lo sganciamento da Alitalia come un’opportunità. La liberalizzazione dei voli europei e atlantici ha un effetto positivo e aiuta l’aeroporto a ritrovare sul mercato nuovi clienti. Il tassello essenziale è la privatizzazione di Alitalia. Se la compagnia di bandiera non uscirà dall’orbita del controllo pubblico, il gioco della concorrenza sarà falsato, e a farne le spese sarà soprattutto Malpensa, uno scalo importante che oggi deve trovare una nuova vocazione; ma finché lo Stato avrà un interesse in Alitalia, sarà difficile comporre il puzzle.
La privatizzazione di Alitalia è in fase di stallo e l’unica soluzione adottata è il prestito ponte concesso dal Governo Italiano, che si configura come aiuto di Stato. Il trasporto aereo si configura con un processo di consolidamento tramite fusioni sia negli Stati Uniti che in Europa. Lufthansa è pronta ad acquisire nuove compagnie aeree per rafforzarsi come secondo operatore europeo. La compagnia tedesca rimane interessata al mercato italiano, mentre continua ad affermare di non essere interessata ad un’acquisizione di Alitalia. Il posizionamento di sei aeromobili su Malpensa da parte del vettore tedesco è un investimento importante, ma non è l’unico effettuato negli ultimi mesi; la liberalizzazione dei voli europei e atlantici ha un effetto positivo e aiuta l’aeroporto a ritrovare sul mercato nuovi clienti. La “battaglia” inutile tra Alitalia e la Sea non ha ancore trovato fine; la compagnia italiana ha chiesto un risarcimento di circa 1 miliardo di euro al gestore aeroportuale. Il governo entrante deve focalizzarsi sull’apertura delle rotte intercontinentali per accrescere lo sviluppo del mercato italiano.