Alcune sentenze della Corte Costituzionale hanno ribadito che lo spoils system viola la Costituzione. Pur evidenziando il carattere illegittimo e discriminatorio delle nomine politiche, non è il caso di credere in soluzioni di carattere tecnocratico.
Di recente la Corte Costituzionale ha sostenuto che “troppo” spoils system viola la Costituzione, per la quale ai pubblici uffici si accede di regola per concorso. I concorsi pubblici dovrebbero garantire imparzialità, ma spesso chi li gestisce riesce a orientarne gli esiti secondo il proprio interesse, alimentando la corruzione. Rispetto all’attuale sistema, è allora preferibile la cooptazione pura, a patto di responsabilizzare i selezionatori. Ma il “first-best” per contrastare la corruzione delle nomine è un altro: ridurre drasticamente il numero di incarichi e posti di lavoro assegnati dal settore pubblico. Infatti il privato, rischiando in proprio, ha l’incentivo a responsabilizzarsi.