Da gennaio 2011 il mercato postale dovrà essere liberalizzato, ma al momento non è stata presa alcuna iniziativa in tal senso. In questo Briefing Paper si esplorano i passi assolutamente necessari per poter parlare di liberalizzazione in senso autentico.
La definitiva rimozione della riserva è necessaria ma non sufficiente allo sviluppo di un mercato del recapito concorrenziale. I passi per l’effettiva apertura del settore includono l’individuazione di un regolatore autonomo, la drastica riduzione dei rapporti con lo Stato e dei trasferimenti monetari, l’eliminazione dei vantaggi competitivi concessi dall’attuale normativa. Il servizio universale deve rimanere orientato alla tutela degli utenti e non rischiare di proteggere l’incumbent dalla propria inefficienza e dai concorrenti. L’obiettivo di medio termine dev’essere la privatizzazione di Poste Italiane, da operarsi con riguardo alle esigenze di garanzia della competizione