Rossi ricostruisce i diversi cicli di "spending review"; per arrivare ai più recenti, rintracciando le cause degli insuccessi nella timidezza degli sforzi fatti
L’Italia ha iniziato a confrontarsi con la revisione della spesa pubblica nel 1971. Da allora numerosi piani di riduzione o razionalizzazione si sono succeduti, senza successo: la spesa è aumentata senza sosta. Le ragioni del fallimento sono l’oggetto dell’analisi di Nicola Rossi (Professore di Economia politica all’Università Tor Vergata di Roma).
La causa degli insuccessi dei vari cicli di spending review, secondo Rossi, è da rintracciarsi nella timidezza dell’azione dello Stato, che si è basata solo sul tentativo di rendere più efficiente la spesa pubblica, e non su una riflessione circa la natura stessa della spesa, limitando dunque le ambizioni della tanto sbandierata razionalizzazione.
Sono le istituzioni, prigioniere delle loro debolezze, a giustificare tale timidezza, alimentando una paradossale situazione in cui, alla conoscenza dei dati, non segue alcuna decisione incisiva.