Alitalia versa in condizioni sempre peggiori e ogni giorno perso nel processo di privatizzazione è un danno alla compagnia e al paese: i conti della compagnia rischiano di precipitare in una perdita semestrale di 400 milioni di euro.
Alitalia versa in condizioni sempre peggiori e ogni giorno perso nel processo di privatizzazione costituisce un danno alla compagnia e al Paese. Nonostante la diminuzione dell’offerta di circa il 22 per cento nel secondo trimestre dell’anno, i conti rischiano di precipitare in una perdita semestrale di 400 milioni di euro.
La flotta di aeromobili registra un’età media molto elevata, superiore a tredici anni e a quella di tutte le maggiori compagnie europee, e una lunghezza dei voli sensibilmente inferiore a quella dei suoi concorrenti (ad eccezione dei vettori low cost). Tutti questi sono fattori che potrebbero creare problemi sul fronte della lotta europea al cambiamento climatico: il sistema degli ETS colpirebbe maggiormente le compagnie che inquinano maggiormente, impattando maggiormente i voli a corto raggio, la maggioranza del business del vettore di bandiera. In questo contesto si aggiunge la vendita delle opzioni sul carburante per fare cassa, essendo in una situazione di emergenza liquidità.
Fortunatamente, quello del trasporto aereo è un mercato sufficientemente liberalizzato, che rende palesi le inefficienze.