Sarebbe un grave errore sussidiare i produttori di automobili in funzione anti-crisi. La crisi di fatto aiuta a scremare il mercato degli operatori più inefficienti, mentre i sussidi servono solo a mantenere le inefficienze.
È “un grave errore” sussidiare i produttori di automobili in funzione anti-crisi. Il rallentamento economico e la crisi finanziaria hanno avuto un forte impatto su uno dei settori più importanti e globalizzati dell’economia, quale è l’automotive, ma di fatto aiuta la crisi a scremare il mercato degli operatori più inefficienti.
Secondo l’Istituto, i sussidi servono solo a mantenere le inefficienze. Nel lungo termine, essi danneggiano l’economia reale e rendono più difficile l’uscita dalla crisi. Oggi più che mai l’Europa e l’Italia hanno bisogno di ridurre il peso e l’interferenza dello Stato: non ci servono più auto europee, ma interventi che rendano più competitive e reattive le nostre imprese.