La partita della rete Telecom sembra giunta al termine, ma l’ultima sortita dell’AGCOM denuncia i soliti vizi di un’attività regolamentare approssimativa.
La partita della rete Telecom sembra giunta al termine. Tutto è bene quel che finisce bene? Non esattamente, secondo l’ultimo Focus dell’Istituto Bruno Leoni.
L’ultima sortita dell’AGCM denuncia i soliti vizi di un’attività regolamentare approssimativa, ed il compromesso sembra destinato a scontentare (quasi) un po’ tutti.
Il rischio tangibile è quello di vincolarci ad un modello in cui il regolatore determina quali offerte si possano commercializzare ed a che prezzo, l’incumbent guida il mercato e compie tutte le essenziali scelte strategiche e d’investimento, e un numero di operatori alternativi lo inseguono come possono.