Lottieri esamina gli aspetti nascosti del provvedimento sulla riduzione dei fondi per il cinema e la cultura ed evidenzia gli effetti mortificanti dell'assistenza statale per quella cultura che i suoi fautori vorrebbero preservare con il denaro pubblico
20 Ottobre 2005
Argomenti / Teoria e scienze sociali
Carlo Lottieri
Direttore del dipartimento di Teoria politica
Gli aiuti di Stato al cinema a alla cultura finiscono per politicizzare il mondo delle idee, causando uno scadimento della stessa produzione culturale. Nell’ultimo Focus si riflette su ciò che si vede e ciò che non si vede nel sostegno pubblico alle iniziative culturali.
Con questo Focus si smascherano i finti benefici del finanziamento statale alla cultura, per dimostrare invece gli effetti perversi di tali politiche. Si dimostra come le polemiche degli “scioperanti del cinema” siano assolutamente pietose: riflettono soltanto l’assuefazione a un sistema che premia non la creatività e il genio ma la capacità di interagire con la politica.
Tale studio dovrebbe aprire gli occhi di tutti su un fatto: non vanno biasimati i tagli, semmai la timidezza del governo nell’estromettere lo Stato dall’ambito della produzione culturale.