L’apertura del mercato ferroviario passeggeri esiste sulla carta, ma la mancata separazione reale tra RFI e Trenitalia, impedisce una regolare e sana concorrenza da parte dei nuovi entranti.
Le recenti polemiche tra Trenitalia e Alitalia sono inutili. Alitalia gode nel mercato domestico di una posizione monopolistica, così come Trenitalia nel trasporto ferroviario. L’apertura del mercato ferroviario passeggeri esiste sulla carta, ma la mancata separazione reale tra RFI e Trenitalia, che fanno parte della stessa Ferrovie dello Stato Holding, impedisce una regolare e sana concorrenza da parte dei nuovi entranti.
Così come per le compagnie aeree non esiste una soluzione di mercato per gli slot, che non hanno un sistema di prezzo e una contendibilità, lo stesso problema esiste per le tracce orarie; se queste verranno occupate oggi da Trenitalia, nel momento in cui NTV o qualunque altro operatore anche straniero volesse entrare, non ne avrà lo spazio. In questo modo, Trenitalia rimarrà ad operare come monopolista e non ci sarà mai la concorrenza che potrebbe portare ad una sana competizione tra compagnie ferroviarie.
Se si vuole una concorrenza nel settore ferroviario e un aumento dell’efficienza, il regolatore dovrebbe introdurre un sistema di mercato per l’assegnazione delle tracce orarie, in modo che esse diventino realmente contendibili. Lo stesso problema esiste nel trasporto aereo con la problematica degli slot.