Giannino esplora con attenzione il tema della scarsa concorrenza nel settore dei trasporti
1 Febbraio 2006
Argomenti / Diritto e Regolamentazione , Politiche pubbliche , Teoria e scienze sociali
Oscar Giannino
Non solo le capacità e le prestazioni di Trenitalia si segnalano come ben al di sotto degli standard qualitativi raggiunti in realtà più aperte alla competizione, ma la generale situazione del settore è desolante.
Le liberalizzazioni, all’apparenza patrocinate dall’Unione Europea, restano lettera morta. Per chi nel nostro Paese sostiene che l’Europa sia il modello da seguire, la direttiva per la liberalizzazione portuale, ad esempio, rappresenta una smentita radicale, ancor più vergognosa del sostanziale annullamento conosciuto dalla direttiva generale di liberalizzazione dei servizi transfrontalieri, la direttiva Bolkestein.
Naturalmente, il sincero liberista resta convinto che Adam Smith alla fine vincerà. Ma tra il presto o il tardi, nel settore del trasporto italiano sarà la seconda opzione a vincere. Purtroppo per noi tutti, per l’economia del Paese e del settore.