In materia di liberalizzazione dei servizi idrici, gli elementi positivi della riforma Ronchi rischiano di essere compromessi dall’assenza di modifiche sostanziali nel sistema di regolazione del servizio
La debolezza fondamentale dell’attuale impianto regolatorio riguarda la fissazione delle tariffe per l’utenza, che resta compito assegnato ad un’autorità politica o comunque soggetta ad una forte pressione politica. Sarebbe invece auspicabile attribuire maggiore libertà tariffaria alle aziende, assegnando ad un’autorità indipendente la fissazione degli standard per gli investimenti da realizzare e per la qualità dell’acqua per i consumatori.
Il legislatore dovrebbe affidare la regolazione tecnica ad un’autorità indipendente – creata ad hoc oppure esistente, come l’Autorità per l’Energia. Sostituire la non sempre trasparente regolazione politica è una condizione essenziale per il funzionamento del mercato.